MALATTIE GENICHE

Nel genoma umano vi sono 46 cromosomi costituiti da circa 100.000 geni, formati da circa  3.000.000.000 di sequenze di basi azotate. La malattia genica risulta da una base alterata su 3.000.000.000. A seconda della localizzazione cromosomica dei geni anomali, o dell’estrinsecazione della malattia, le malattie geniche sono suddivise in malattie autosomiche recessive, autosomiche dominanti o legate al cromosoma X (X-linked).

Le Malattie autosomiche recessive si manifestano nella loro forma grave (alcune sono letali) se il prodotto del concepimento eredita i geni anomali da entrambi i genitori, portatori sani in quanto portatori del gene anomalo in singola copia. Ogni Essere Umano è portatore sano di più geni alterati, ma la possibilità di procreare un bambino affetto avviene quando il/la partner è anch’esso portatore di qualche gene anomalo dello stesso tipo. Si stima che ogni individuo sia portatore di 5 geni anomali che potenzialmente potrebbero generare nell’embrione altrettante malattie letali (autosomiche recessive). Per una coppia in cui entrambi i partners sono portatori dello stesso gene anomalo autosomico recessivo la probabilità di generare un figlio affetto è del 25%, la probabilità che sia portatore “sano” come i genitori è del 50%, mentre la probabilità che sia sano (cioè che non erediti alcun gene anomalo) è del 25%. Queste probabilità si ripropongono ad ogni gravidanza, indipendentemente dal sesso del nascituro. Fra le Malattie Autosomiche Recessive ci sono la Fibrosi cistica, Talassemia, Anemia falciforme, Sindrome Adrenogenitale, etc.

Le Malattie autosomiche dominanti si manifestano già nell’individuo che possiede il gene anomalo in singola copia (ereditato da uno dei genitori già affetto o a causa di una mutazione genica nell’individuo stesso). Interessano in genere proteine strutturali e si traducono clinicamente in sindromi malformative scheletriche o in malattie spesso insorgenti in età adulta. La situazione tipica è quella nella quale uno dei due genitori è affetto ed ha una probabilità del 50% di trasmettere la malattia alla prole, indipendentemente dal sesso. Fra le Malattie Autosomiche Dominanti vi sono Osteogenesi imperfetta tipo Iº, Sindrome di Marfan, Distrofia Miotonia, Chorea di Huntington, etc.

Le Malattie legate al cromosoma X (X- linked) sono anomalie nelle quali, la madre è portatrice sana del difetto genetico in uno dei due cromosomi X. Il rischio di trasmissione è del 50% per i soli figli maschi, mentre le femmine hanno un rischio del 50% di essere a loro volta portatrici. Fra le Malattie legate al cromosoma X ci sono la  Distrofia muscolare di Duchenne, Emofilia, la Sindrome dell’X Fragile, etc.

L’incidenza delle malattie geniche è di 3-5% dei nati. Quelle conosciute sono oltre 7000 e sono legate ad alterazioni a livello di singoli geni, codificanti la sintesi di proteine strutturali o funzionali anomale. Per ricercare le malattie geniche nel DNA fetale è necessaria una specifica e preventiva richiesta al genetista (es. nei casi di genitori portatori di una determinata malattia genetica). Attualmente solo una parte delle malattie geniche sono diagnosticabili in epoca prenatale (circa 300) e solo in alcuni laboratori di genetica e diagnosi molecolare. Alcune anomalie possono presentarsi in forma più o meno grave, oppure avere un’età di esordio variabile e, in alcuni casi, non è possibile prevedere l’età di esordio né se il nascituro svilupperà la malattia in forma lieve o grave.